Belle domande in tema di edilizia - 30-01-02 - Vittorio Pagliarulo

 

 

E' ormai fatto acclarato che questa Amministrazione avrà sempre più grattacapi "dall'edilizia a tutti i costi e in ogni dove". Andiamo con ordine. Pur se solo in pochi riescono ad avvertire lo stato di malessere anche fisico che la situazione produce, si deve essere ottimisti ed auspicare che, finalmente, nei concittadini emerga una vera presa di coscienza, e le denunce dei singoli possano diventare "rivolta popolare" per interrompere gli scempi ambietali e territoriali che rischiano di mettere a repentaglio anche la stessa incolumità della gente.

Da queste pagine, qualche tempo fa, si scrisse di un collettore fognario ceduto in una traversa di via Circonvallazione, alla confluenza dei Fiumi Seneta e Grassano, laddove sono per sorgere manufatti - n° tre - per complessivi 74 appartamenti (per inciso, nella stessa zona è in rapida ascesa un edificio che, ad opera finita, raggiungerà l'altezza di cinque piani); qualche tempo dopo, con giustificata apprensione, si apprese e si scrisse di pericolosi cedimenti di due edifici dell' I.A.C.P. nei pressi del lago e la diatriba che ne seguì tra l'Amministrazione Comunale e l'Ente, quasi a stabilire il principio per il quale il Comune ha ragione di intervenire solo a misfatto compiuto e non già da quando si pone la prima pietra; è di pochi giorni l'intervento dei VV FF e dei VVUU locali in località Lagni, per verificare la stabilità di un edificio da poco costruito che, pare, dia segni di cedimento.

Da "IL SANNIO di Domenica 27 gennaio 2001: "Procedure in moto per tutti gli accertamenti", dichiara il Sindaco non disdegnando di inveire, nel contempo, contro il consigliere di Rifondazione Comunista che ha osato "manifestare con forme estreme tipiche dell'appartenenza politica. Capito cari lettori di Vivitelese? La dialettica politica, da parte del Nostro, è strumento essenziale anche quando vi è un serio rischio per la sicurezza dei cittadini e quindi, alla moderazione e alla serietà che l'avvenimento impone, preferisce fare sfoggio, con la vèrve che gli è congeniale, degli strumenti dialettici che ormai, l'hanno capito tutti, egli, forse, non ancora, non incantano più nessuno.

E' doveroso aggiungere, per altro, che tutti i partiti che costellano il pianeta politico italiano appartengono all'arco costituzionale e sono tutti di stampo democratico. Non paga più, ormai, demonizzare questo o quel partito politico.

Sono in tanti i politici, a tutti i livelli, ad essersi industrializzati come meglio hanno ritenuto opportuno: chi ha sfarfallato nelle varie specie e sottospecie di Biancofiore, chi addirittura il voltagabbana lo ha esercitato da una sponda all'altra, dal bianco al nero; dal rosso al verde: solo i daltonici non se ne sono accorti. Ma questa è un'altra cosa.

Il 23 novembre del 1980 la Campania e parte della Basilicata furono squassate da un violentissimo terremoto che produsse lutti e rovine. Con grande rammarico, da oltre 20 anni dall'evento luttuoso, si è potuto rilevare che - quando in contropartita vi sono interessi che riescono a narcotizzare anche le coscienze - si fa presto a dimenticare.

Forse che il Sindaco di Telese è responsabile di quella iattura di cui tanta nostra gente ne porta indelebili i segni? Per carità! Lungi da tutti il pensare come chi, in ogni evenienza esclama "piove governo ladro": Ma non voglio peccare di saccenza in argomenti che non rientrano nelle mie competenze. Domanda: da quel giorno maledetto non sono cambiati i criteri, le direttive, le norme i materiali e quant'altro per erigere in sicurezza un fabbricato, pubblico o privato che sia? Chiedo ancora: quali sono le competenze dei Comuni nel severo e accurato controllo dell'applicazione di dette norme?

Belle domande! Le risposte a chi ne ha il dovere.